Grazie agli ultimi sviluppi in ambito di miniaturizzazione della tecnologia ipertermica si sono potuti ridurre ingombro e peso mantenendo le performance dei modelli precedenti, Delta e Sigma. Questo gioiello tecnologico è destinato a ridefinire gli standard di trattamento rispetto al passato.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Migliaia di trattamenti hanno confermato l'efficacia della stimolazione ipertermica sulle principali patologie dell'apparato locomotore, sia di origine traumatica che di origine degenerativa. La peculiarità della somministrazione e il controllo totale della energia ne fanno il trattamento di elezione per le patologie ed i traumi muscolari anche di origine sportiva. L'incremento termico profondo, intenso, mirato e controllato, facilita la mobilizzazione e il recuopero del R.O.M.
EFFETTI TERAPEUTICI L’energia somministrata interagisce con i tessuti innescando i processi tipici ed unici della stimolazione ipertermica. Il moderato effetto di “cellkilling” delle cellule lesionate o più sofferenti determina il rilascio di growth-factors che rappresentano un potente stimolo rigenerativo e riparativo. La ipervascolarizzazione locale incrementa l’apporto di metaboliti e la rimozione dei cataboliti edegli essudati. La forte vasodilatazione con conseguente incremento del tempo di contatto sangue/pareti dei capillari, aumenta il numero e la velocità delle re- azioni chimiche e biochimiche determinando un forte incremento del metabolismo e della ossigenazione dei tessuti. L’intenso innalzamento termico favorisce la deformazione plastica del tessuto connettivo e tendineo aiutando a recuperare r.o.m. senza dolore.
Ipertermia: Termoterapia Endogena che, utilizzando onde elettromagnetiche a specifica frequenza, permette un’azione focalizzata, profonda e controllata, attraverso la misura ed il controllo della temperatura, dell’intensità e della profondità di trattamento. Trova vantaggiosa applicazione nella cura delle patologie dell'apparato locomotore. Il controllo e l’adattamento della stimolazione ipertermica consentono di attivare i più noti effetti biologici del calore: incremento del flusso ematico locale; incremento degli scambi metabolici e dell'apporto di ossigeno; rimozione di cataboliti ed essudati; diminuzione della frequenza di scarica dei recettori del dolore; aumento della estensibilità del collagene e della efficienza contrattile del muscolo; riduzione dello spasmo muscolare e degli infiltrati infiammatori; diminuzione dell'edema. L’Ipertermia permette, inoltre, di ottenere un adeguato fenomeno di cell killing che, provocando la necrosi delle cellule lesionate o sofferenti per una qualsiasi noxa patogena o traumatica, determina il rilascio di sostanze chemiotattiche e di growth‐factors che rappresentano un potente stimolo rigenerativo e riparativo.